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David McClellan

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CON GLI INUIT DELL’ALASKA A CONOSCERE I FANTASTICI IGLOO

Nel nostro vissuto, gli Inuit, popolo indigeno dell’Alaska, sono quelli che noi comunemente chiamiamo esquimesi.

Parola che, per noi, è solo indicativa di uomini che vivono tra i ghiacci ma che, invece, presso di loro, viene considerata dispregiativa.

Infatti, il termine esquimese nella loro lingua, significa “rete delle racchette da neve” o, anche, “mangiatori di carne cruda” mentre, Inuit, ha un’accezione molto più nobile poiché significa più semplicemente “persone”.

Oggi, in Alaska e in tutto il territorio Artico, questa popolazione indigena è definitivamente chiamata Inuit.

Ecco però che, pensando benevolmente al termine esquimese, la prima cosa che ci viene in mente sono gli igloo: è lì che vivono tuttora? Certo che no.

Le fantastiche case di ghiaccio esistono ancora ma vengono utilizzate unicamente come rifugi di caccia oppure per regalare un’esperienza indimenticabile ai turisti.

Ma cos’è, in pratica, un igloo?

Cominciamo col dire che igloo significa casa e, come tale, è costruita per regalare calore.

Come costruire un igloo

Ecco come si fa. Prima di tutto la neve utilizzata deve essere perfettamente asciugata dal vento, in modo da risultare compatta poi, con l’aiuto di una sega, si procede alla preparazione dei mattoni, dai più lunghi, per la base, ai più corti, da assemblare verso l’alto.

Dopo aver arrotondato i bordi si pongono i primi in circolo e, man mano che si sale, vengono modellati in modo da formare la classica cupola.

L’ultimo costituisce la cima della costruzione. L’ingresso è molto basso, tanto che è usuale entrare da sdraiati.

Sembra incredibile ma, all’interno, si possono creare ambienti diversi tra cui, persino, una specie di angolo per cucinare utilizzando una stufa a carbone.

A questo punto vi chiederete se non si rischia di morire soffocati ma niente paura perché, preventivamente, durante la costruzione, nei blocchi vengono scavati dei fori proprio per consentire all’aria di circolare all’interno.

Anzi, è proprio l’aria calda del fuoco che, quando arriva alle pareti di ghiaccio si raffredda velocemente impedendo lo scioglimento.

Certo, sembra impossibile che si possa vivere dentro un igloo senza morire di freddo e, invece, che lo crediate o no, sono le persone stesse a creare calore.

Ne bastano un paio per arrivare addirittura a +15° anche quando fuori il termometro segna i -50°!

Anche se ormai gli igloo si possono trovare in tutto il mondo, l’Alaska resta il paesaggio ideale per vivere, anche solo da turisti, momenti di pure magia! 

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