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David McClellan

Rappresentante regionale dell’Alaska Seafood Marketing Institute

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bambino mangia uova di salmone e salmone

GLI OMEGA 3 E IL SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA

Non è un caso che, tra le cinque specie del salmone selvaggio dell’Alaska, ce ne sia una chiamata “King”, “re” perché questo pesce regale lo è veramente, non solo in quanto naturale e sostenibile, ma anche per le sue innumerevoli virtù.
Portarlo in tavola almeno due volte alla settimana significa fare un pieno di salute grazie alla sua ricchezza in proteine, vitamine, selenio e omega 3 i cui benefici sono preziosi.

Cosa sono gli omega 3

Sono acidi grassi polinsaturi a catena lunga, cioè “buoni”, che si definiscono essenziali poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli in autonomia e che, quindi, devono essere assunti attraverso la dieta alimentare.
Le loro principali fonti sono i pesci grassi, come le acciughe, le aringhe, lo sgombro, il salmone, le sardine, lo storione, la trota e il tonno, ricchi soprattutto degli omega 3 EPA
(acido eicosapentaneoico) e DHA (acido docosaesaenoico) e le fonti vegetali come le noci, i semi di lino e il loro olio e l’olio di soia sono invece ricche di ALA.

I grandi benefici degli omega 3

Se parliamo di benefici, riferendoci agli omega 3, si può veramente dire che la salute vien dal piatto. Ad esempio l’EPA e il DHA hanno una spiccata azione antiflogistica e quindi sono particolarmente indicati per chi soffre di patologie infiammatorie.
L’EPA è anche in grado di contrastare le malattie cardiovascolari riducendo i rischi di infarto e ictus.
Gli omega 3 sono altresì utili nella prevenzione di obesità e diabete oltre a dare una grossa mano alle attività del cervello soprattutto nei casi di Alzheimer, depressione, schizofrenia ecc.
Proprio la loro azione sul cervello è particolarmente rilevante per i più piccini influenzando positivamente lo sviluppo neuro cognitivo.
Un vero toccasana anche durante il delicato periodo della gravidanza.

L’azione del salmone selvaggio dell’Alaska

Il consiglio dei medici è di assumere pesce ricco di omega 3 almeno due volte la settimana e, a questo proposito, il salmone selvaggio dell’Alaska è la scelta migliore che si possa fare perché è notoriamente un alimento ricco di EPA e DHA.
Inoltre è assolutamente naturale in quanto, crescendo in acque incontaminate, si nutre esclusivamente di ciò che offre il suo habitat.

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