
22 Ott KING, IL RE DEI SALMONI SELVAGGI DELL’ALASKA
Nobile? Certo, perché il titolo di King questo straordinario salmone selvaggio dell’Alaska se lo merita proprio. E non solo perché fosse considerato tale fin dai tempi del Medioevo quando compariva sulle esclusive tavole dei reali e dei notabili dell’epoca ma, soprattutto perché, oltre ad essere il più grande delle cinque specie, è un autentico gioiello di bontà. Per la sua consistenza delicata e il suo sapore succulento, è il favorito tra gli chef dei ristoranti più blasonati del mondo. Come distinguerlo? Prima di tutto, come accennato, dalle dimensioni. Pensate che, un esemplare, può variare dai 4,5 agli oltre 13 kg! Poi da alcune particolari caratteristiche, come le macchie scure sul dorso e sulla coda e le gengive nere. In acqua dolce ha un ciclo vitale di circa due anni mentre in mare va da 1 a 5 anni. ll suo nutrimento è assolutamente naturale ed è costituito da aringhe, capelani di Terranova (pesci detti anche mormori o merluzzetti) e calamari.
Non solo selvaggio e naturale ma anche sostenibile
Oggi, più che mai, “sostenibilità” è la parola chiave per comprendere quanto sia necessario, per il nostro pianeta, tutelare al massimo la sua sopravvivenza, in tutte le sue accezioni, compresa quella alimentare. Non sempre, infatti, siamo consapevoli di ciò che mettiamo nel piatto e, questo, va ad influire sulla nostra salute. Quando parliamo di pesce la prima cosa da tenere presente è la provenienza, la base che ne garantisce la freschezza, la naturalità e, conseguenza, la presenza di nutrienti importanti per il nostro organismo. In Alaska, dal 1959, la pesca è regolamentata da una legge, entrata in costituzione, che detta regole rigidissime per evitare danni all’ecosistema.
Lo puoi acquistare su questi siti
Surgelato
https://www.24.fish/prodotto/salmone-keta/
Affumicato
https://ercoli1928.com/prodotto/salmone-red-king-selvaggio-gr-100
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