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David McClellan

Rappresentante regionale dell’Alaska Seafood Marketing Institute

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La salute del cervello e i prodotti ittici dell’Alaska

Se il nostro cervello soffre, la qualità della vita ne risente. Per molti la salute del cervello è diventata un problema importante in quanto fattori quali lo stress, le tossine, la carenza di nutrienti e l’invecchiamento contribuiscono ai cambiamenti della capacità cognitiva e dell’umore. L’impatto dello stile di vita e dell’alimentazione sulla salute del cervello è stato studiato in modo approfondito e adesso sappiamo che si può intervenire in molti modi per migliorare la capacità cognitiva e ridurre il rischio di demenza senile, morbo di Alzheimer e disordini mentali. Alcuni dei cambiamenti positivi allo stile di vita comprendono l’aumento dell’attività fisica, l’intrattenimento di sane relazioni sociali, l’impegno in attività mentalmente stimolanti, l’evitare le tossine presenti nel nostro ambiente e l’alimentarsi seguendo una dieta a base di cibi integrali ricchi di nutrienti.
Molti degli elementi dell’alimentazione contribuiscono alla salute del cervello e il consumo di pesce e frutti di mare si sta dimostrando fondamentale. Il DHA è l’omega 3 principale presente nel cervello ed è un componente strutturale fondamentale di tutte le cellule. Il DHA è in grado di avviare la crescita di nuove cellule del cervello, nonché di offrire protezione alle cellule già esistenti. Aumenta anche la neuroplasticità, che è la capacità del cervello di collegare una cellula all’altra. Ciò ci consente di apprendere, avere nuove idee e guarire dopo un danno al cervello. Gli acidi grassi omega 3, in particolare il DHA, aiutano anche a ridurre l’infiammazione del cervello, che si può verificare in persone incorse in danni cerebrali da trauma, danni al midollo spinale, colpiti dal morbo di Alzheimer, dal morbo di Parkinson e dalla sclerosi multipla.
L’EPA e il DHA vengono sintetizzati dal corpo in piccole quantità che non sono considerate sufficienti per sostenere tutte le funzioni vitali che espletano nel corpo. Sommate ciò al fatto che la maggior parte degli americani non consuma i 230 g. di pesce raccomandati dalle Linee Guida Dietetiche Americane 2015-2020, ed è facile capire perché la maggior parte delle persone non assume la quantità adeguata di acidi grassi. [30]. A causa di ciò è importante concentrarsi sul consumo di cibo fonte di acidi grassi omega 3, specialmente quello con il maggior contenuto di EPA e DHA.

 

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