08 Lug IL KING: IL SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA, UN RE CON TANTE QUALITA’
King, un re per la tavola
Oggi vi parliamo del King.
Sì, proprio della più nobile delle cinque specie di salmone selvaggio che nascono e crescono nelle acque incontaminate dell’Alaska. Il “re”, così chiamato perché è il più grande e il più ricco di sapore, rappresenta una vera e propria eccellenza.
Del resto, il salmone era già considerato un pesce nobile fin dall’antichità.
Infatti, già nel Medioevo, compariva esclusivamente sulle tavole di reali, duchi e conti mentre, durante il rinascimento, era considerato addirittura il piatto forte dei sontuosi banchetti dell’epoca.
Le virtù del King dell’Alaska
Questa straordinaria varietà di salmone selvaggio dell’Alaska è molto apprezzato per colore, consistenza delicata e sapore incredibilmente succulento.
Non è un caso che sia il favorito dagli chef dei ristoranti più blasonati del mondo.
Buono, salutare e sostenibile grazie alle rigide leggi sul pescato dello Stato dell’Alaska, è un grande alleato della salute.
Ma come si distingue un “King”?
Prima di tutto dalle dimensioni che possono variare dai 4,5 ai 13,6 kg. Poi da alcune particolari caratteristiche, come le macchie scure sul dorso e sulla coda e le gengive nere.
In acqua dolce ha un ciclo vitale di circa due anni mentre in mare va da 1 a 5 anni.
ll suo nutrimento è assolutamente naturale ed è costituito da aringhe, capelani di Terranova (pesci detti anche mormori o merluzzetti) e calamari.
Il king più famoso
Nel 1949, uno straordinario esemplare fu pescato a Petersburg, in Alaska, con un peso di ben 57 kg! Purtroppo non ci è dato sapere che fine abbia fatto questa meraviglia ma il solo immaginare quelle dimensioni fa decisamente sognare. E non solo i pescatori.
King, prezioso come un gioiello
Questa specie è particolarmente pregiata e la sua percentuale di pesca, in Alaska, si aggira intorno all’1% circa del totale di tutto il pescato del salmone selvaggio.
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