
21 Giu SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA: IL TOP DURANTE LA GRAVIDANZA
Futuri nonni, amici, mamme di tutte le età… I consigli per le donne in gravidanza non mancano.
Ognuno, secondo la propria esperienza, suggerisce cosa fare in questo periodo delicato della vita ma, soprattutto, cosa è meglio mangiare per non compromettere la salute del nascituro.Il cibo è salute, non c’è dubbio e, per questo, bisogna affidarsi agli esperti e attenersi alle regole che derivano da studi importanti è approfonditi.
Il meglio per le future mamme
Tra i cibi più indicati nelle diete per la gravidanza, un posto fondamentale lo occupa il pesce,
Un alimento in grado di offrire tanti benefici sia per le mamme sia per il piccino che sta crescendo dentro di loro. A dirlo è nientemeno che la FDA, l’Ente Governativo Statunitense che si occupa dei prodotti alimentari e farmaceutici.
A quali conclusioni sono arrivati?
Ebbene, mangiando più di 200 gr a settimana di pesce “a basso contenuto di mercurio”, privilegiando il pescato a quello di allevamento, si sostiene lo sviluppo del feto e della sua crescita.
Se aspetti un bambino scegli sano
Se vogliamo affidarci a un’alimentazione sicura scegliere bene è importante, soprattutto quando parliamo di pesce.
Prendiamo ad esempio il salmone, una delizia che piace proprio a tutti. quello che maggiormente troviamo sugli scaffali dei supermercati è quasi esclusivamente di allevamento, cioè si tratta di esemplari alimentati con mangimi predefiniti che contengono anche sostanze atte a ridurre la presenza di fattori inquinanti.
Quello selvaggio, invece, nasce, vive e cresce nelle acque pulite degli oceani e si nutre di ciò che offre il suo habitat offrendo, in questo modo, una composizione nutrizionale molto più efficiente e sicura.
Un aiuto anche per il cervello
Il salmone selvaggio dell’Alaska è naturalmente ricco di acidi grassi omega 3, compreso il DHA, ossia quel gasso prevalente nel cervello e nel sistema nervoso centrale in grado di influenzare lo sviluppo neuro cognitivo.
In gravidanza la voglia di sfizietti è all’ordine del giorno ma il “buono che fa bene” è la migliore soluzione.

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